Montegallo e il Terremoto del Centro Italia del 2016

Lavanda dei Monti Sibillini - Montegallo e il Terremoto del Centro Italia del 2016

Montegallo Ieri

Il comune di Montegallo è ubicato a 860 mt di altitudine in Provincia di Ascoli Piceno all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E’ composto da 23 frazioni e la sua principale è denominata Balzo ove si trova anche il cuore di tutto il commercio e dell’ospitalità turistica. Già perchè Montegallo è una meta turistica per tutti gli amanti della montagna e soprattutto dei paesaggi mozzafiato che da un lato si affacciano verso il Mare Adriatico e dall’altro verso il Monte Vettore, il più alto e maestoso di tutta la catena dei Sibillini.

Montegallo vive anche grazie alle seconde case di persone originarie del luogo che per motivi di lavoro, durante gli anni 50-60, si sono trasferiti nelle città o all’estero ma che tutti gli anni, nelle occasioni più importanti, ritornano ai propri paesi come un’appuntamento imprescindibile.

Le strutture più rinomate sono senza dubbio il Campeggio Vettore, l’Albergo Vettore ed il Rifugio Sottovento che insieme possono assicurare presenze in camere o bungalow a circa 170 persone oltre ad aggiuntivi 100 posti tenda/camper. La sua chiesa più bella e simbolo dell’intera comunità è rappresentata dalla Chiesa di Santa Maria in Pantano edificata nell IX°secolo ed immersa in una pineta molto suggestiva a 1200 mt di quota.

I sentieri che attraversano Montegallo sono molteplici ma sicuramente il più importante è rappresentato dalla tappa del Trekking denominato Grande Anello dei Monti Sibillini che si percorre in 7 giorni abbracciando tutti i principali comuni del Parco Nazionale. Montegallo si trova a soli 10 km in linea d’aria da Amatrice, 8 da Norcia, 8 da Ussita, 4 da Castelluccio di Norcia e 3 da Arquata del Tronto.

Questa era il nostro borgo fino al 23 Agosto 2016.

Montegallo Oggi

Il 24 Agosto 2016 alle ore 03:36 ed alle ore 04:42 due violente scossa di terremoto di magnitudo 6.0 e 5.5, hanno sorpreso nel sonno tutti i montegallesi ed i turisti che terrorizzati si sono riversati nella struttura Camping Vettore in cerca di riparo e soprattutto di aiuto. Una lunga, lunghissima notte fatta di paura e continue scosse di assestamento che hanno per sempre segnato l’esistenza di questo comune.

Appena sopraggiunto il giorno è incominciata “la conta dei danni” e le prime informazioni sopraggiunte non sono state delle più confortanti: interi paesi abitati sono compromessi, lesionati ed addirittura crollati! La Protezione Civile dell’Emilia Romagna a sole 24 ore dal sisma è arrivata a Montegallo con un dispiegamento di mezzi imponente composto da oltre 200 persone per fornire assistenza, primo soccorso e ospitalità per tutti gli sfollati. Nei giorni successivi sono iniziati subito i controlli di tutte le 1450 abitazioni presenti sul territorio ed i risultati parlano di circa il 60-70% delle abitazioni inagibili. Di oltre 220 posti letto complessivi delle strutture turistiche, solo 50 sono rimasti agibili. Un dramma!

La sera del 26 e mattina del 30 Ottobre, altre 3 scosse di 5.5, 5.9 e 6.5 hanno peggiorato sensibilmente la situazione già di per se grave provocando numerosissimi crolli, nuove lesioni e soprattutto nuovamente tanta tanta paura a tutta la popolazione che con sacrificio e volontà era riuscita a tirarsi su le maniche ed a far ripartire la piccola micro-economia del luogo.

Domenica 30 Ottobre 2016 Montegallo e le sue frazioni sono state evacuate e la popolazione è stata trasferita presso delle strutture alberghiere di San Benedetto del Tronto. Montegallo è rimasta deserta!

Montegallo Domani

Dopo questo ulteriore doppio sisma, lo spirito delle persone è stato fortemente messo a dura prova. Regna lo sconformo per una terra che non smette di tremare, non concede tregua e disposta a “colpirti” nel momento in cui abbassi l’attenzione e soprattutto durante il sonno, momento in cui tutti noi siamo senza difese.

Il Progetto “Un Fiore per Montegallo” vuole essere uno spunto per un nuovo punto di ripartenza, per chi non si arrende, per chi si tira su le maniche e ricomincia da zero con la consapevolezza che la propria terra non l’abbandonerà mai. I marchigiani sono persone tenaci e orgogliose, in certi momenti anche troppo, ma in questi casi questa abbondanza fa la differenza tra rimanere e mollare.

Noi non molliamo! Questa terremoto ha distrutto case ed anche gli animi ma non ci potrà mai portare via ciò che abbiamo di più bello e caro: la fantastica natura dei Monti Sibillini che si manifesta con il suo splendore al mattino quando si aprono le finestre ed al tramonto quando le si richiudono.